Bolletta 3.0: più chiarezza… o più confusione?
Negli ultimi mesi ARERA ha introdotto la bolletta 3.0, con l’obiettivo dichiarato di rendere più semplice la lettura delle spese di luce e gas per i consumatori. Un passo importante, che riconosce la necessità di maggiore trasparenza in un settore che, da sempre, soffre di complessità e linguaggi tecnici poco accessibili.
Un obiettivo nobile, ma ancora lontano dall’utente medio
Se da un lato la nuova struttura della bolletta prova a suddividere meglio i costi e a spiegare le voci principali, dall’altro la realtà è che il documento rimane complesso per la maggior parte degli utenti. Termini come “oneri di sistema”, “quota fissa” o “dispacciamento” continuano a generare dubbi e a lasciare il consumatore con la sensazione di non avere il pieno controllo della propria spesa.
Myenergy: la vera semplicità oltre la norma
È qui che entra in gioco Myenergy, che non si limita a seguire le direttive di ARERA, ma fa un passo in più:
- Semplifica il linguaggio: niente tecnicismi, ma spiegazioni chiare e dirette.
- Rende leggibile la bolletta: le voci di spesa sono suddivise in modo intuitivo, così che il cliente capisca subito dove vanno i suoi soldi.
- Dà strumenti di consapevolezza: oltre alla bolletta, il cliente ha a disposizione strumenti digitali per monitorare i propri consumi in tempo reale.
Dal documento alla comprensione
La bolletta 3.0 è sicuramente un passo avanti, ma resta un documento tecnico pensato da un’autorità regolatoria. Myenergy invece traduce quel documento in informazioni utili per la vita quotidiana, restituendo al cliente la sensazione più importante: capire e scegliere con consapevolezza.
👉 Con Myenergy, la bolletta non è più un ostacolo da interpretare, ma uno strumento chiaro per gestire al meglio i propri consumi e la propria spesa energetica.










